Popillia japonica, lo scarabeo giapponese, è un piccolo gioiello metallico di appena un
centimetro, dal corpo verde brillante e dalle elitre color rame. Originario del Giappone, ha
attraversato oceani e continenti per approdare in Europa, trovando nelle nostre città e campagne un
paradiso senza predatori.
Si nutre con voracità di oltre 300 specie vegetali, lasciando dietro di sé foglie traforate come pizzi
corrosi dal tempo, scheletri vegetali che raccontano la sua fame collettiva. Il suo attacco inizia con
un richiamo chimico: il danneggiamento delle foglie attrae altri adulti, creando raduni voraci che
svuotano interi rami in pochi giorni.
Questo scarabeo, splendore alieno dai riflessi di rame, è oggi un invasore silenzioso delle nostre
estati, un simbolo di bellezza e distruzione, che trasforma la natura in un mosaico di vuoti e pieni,
come una trama sottilissima creata dalla sua fame ancestrale.
La sua vita riproduttiva è frenetica. Le femmine depongono fino a 60 uova nel terreno, mentre i
maschi, instancabili, si accalcano su di loro in lunghi accoppiamenti ripetuti, garanzia di fertilità e
proliferazione. Le larve crescono sottoterra nutrendosi di radici, indebolendo i prati e i campi dove
nascono.